Emmanuel Chidi Namdi: il commento è compulsivo

Emmanuel Chidi Namdi è morto. Si conosce l’assassino, ma non la dinamica. PD e mainstream hanno la soluzione in tasca per i problemi della famiglia Alfano.

Emmanuel Chidi Namdi e la moglie Chinyery

Emmanuel Chidi Namdi è morto per mano di Amedeo Mancini. Su questo non ci sono dubbi. Forti dubbi sulla dinamica, ma per il PD l’occasione era troppo ghiotta per distogliere l’attenzione dai problemi di governo determinati dalla famiglia allargata di Angelino Alfano.

È il pomeriggio di  martedì 5 luglio 2016. Gli immigrati nigeriani Emmanuel Chidi Namdi e consorte Chinyery sono a Fermo. A Fermo c’è pure l’italiano Amedeo Mancini. Cosa sia accaduto non è ben chiaro.

Pare accertato che la scintilla sia stato l’epiteto (deprecabile) di Mancini verso la signora Chinyeny.

Di sicuro è accertato l’epilogo: Emmanuel Chidi Namdi è morto per mano di Amedeo Mancini.

Siamo d’accordo che questi fatti sono ampiamente accertati? Bene, andiamo avanti.

La signora Chinyeny rilascia immediata dichiarazione secondo la quale non solo Mancini l’ha insultata, ma ha anche aggredito la coppia di immigrati e quando Emmanuel Chidi Namdi si è lanciato in difesa della moglie … Ma facciamo parlare il senatore Verducci del PD

Voglio ricordare la vicenda di Emmanuel e della sua compagna, Chinyery, del loro amore. Per mettere in sicurezza il loro amore sono fuggiti mesi fa dal loro Paese, la Nigeria, per tentare di salvarsi dalla follia omicida del terrorismo di Boko Haram, che sta mietendo vittime su vittime in un crescendo sanguinario.

Emmanuel e Chinyery hanno attraversato il Niger, la Libia e poi, su un gommone, il mare di Sicilia. Per la durezza di un viaggio terribile – lo sappiamo – Chinyery, incinta, ha perduto il suo bambino, una volta arrivati a Lampedusa. Da Lampedusa si sono trasferiti poi a Fermo, dove hanno cercato innanzi tutto di ricostruire una nuova vita, in attesa dello status di rifugiati.

Accolti dalla comunità di Capodarco, sono stati sposati illegittimamente – in un atto quasi di disobbedienza civile – da don Vinicio Albanesi il 6 gennaio di quest’anno nella chiesa di San Marco di Fermo. La nuova vita è stata interrotta drammaticamente, con una modalità bestiale, due pomeriggi fa, quando Emmanuel e Chinyery stavano attraversando una delle vie centrali della città, a pochi metri dalla piazza principale, e sono stati apostrofati duramente da due nostri concittadini, uno dei quali ha ripetutamente detto a Chinyery di essere una scimmia. Di fronte alle proteste di Emmanuel, la risposta è stata un’aggressione senza tregua: con un palo divelto Emmanuel è stato massacrato, colpito ripetutamente anche dopo aver perso i sensi, e la violenza si è abbattuta anche sulla sua compagna Chinyery. Dopo molte ore di coma, Emmanuel ieri è morto nell’ospedale di Fermo.

Colpisce al cuore. La crudeltà d’azione di Mancini provoca rabbia, sdegno!

Ma come? Dopo vicissitudini di cui Manzoni ha solo dato una idea ne “I promessi Sposi”2, sto poveraccio muore vittima della mano razzista di un italiano?

Ma che schifo di Paese razzista che siamo!!

Le reazioni

Angelino Alfano vola subito a Fermo (non gli pare manco vero di stornare l’attenzione dai problemi che gli crea “a famigghia” e che fanno ballare il Governo come un fuscello nel mare in tempesta).

In Senato il Verducci del PD di cui sopra 1 propone la commemorazione di Emmanuel Chidi Namdi perché

[…] voglio ricordare questo assassinio in questa sede perché, per sconfiggere il razzismo, anzitutto bisogna parlarne

Media e talk show si lanciano nello sport in cui gli italiani primeggiano: il commento del nulla.

Uno show con tanto di cheerleader a guidare il tifo da stadio contro una Italia razzista portata a questo punto dal populismo (stavolta Grillo non c’entra, ma meglio portarsi avanti).

Un caravanserraglio mediatico basato su cosa? Sulle dichiarazioni della signora Chinyeny.

Che nessuno osi opporre che la moglie, per la legislazione italiana, non può costituire testimonianza, se non vuole passare per razzista!!!

Quale è la dinamica nell’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi?

In effetti ancora non si sa. Mancini dice che si, ha insultato la signora Chinyeny, ma è stato Emmanuel Chidi Namdi  e consorte ad aggredirlo anche con il segnale stradale.

Una testimone (che ha anche chiamato la polizia) sostiene che Caso Emmanuel Chidi Namdi. La testimone

Testimone che adesso dichiara di “non vivere più” perché accusata di razzismo.

Scrive “Il resto del Carlino“:

Non vive più Pisana Bachetti, la donna che ha assistito alla rissa tra Amedeo Mancini, Emmanuel Chidi Namdi e la moglie. La sua vita, tra insulti, minacce e accuse di mitomania, è diventata un inferno. Eppure la testimone, che è stata persino cancellata da Facebook, appartiene a una famiglia notoriamente di sinistra e antirazzista.

Ricapitolando, secondo la Bachetti la versione di Mancini risulterebbe confermata. Vero, ha insultato la signora Chinyeny, ma Emmanuel Chidi Namdi e consorte hanno aggredito lo stesso Amedeo Mancini con calci, morsi e pugni. E pure con un segnale stradale.

La signora Bachetti ha chiamato la polizia, mentre la signora Chinyeny ha chiamato a supporto altri dodici connazionali. Se non fossero arrivati prima i Vigili ci sarebbe scappato un altro morto? “Pari e patta”?

Anche gli esami medico legali sembrerebbero confermare le versioni di Mancini e della signora Bachetti. Mancini reca i segni. Ad essere colpito col segnale stradale sarebbe stato proprio Mancini, quindi il segnale stradale sarebbe stato utilizzato da Emmanuel Chidi Namdi e non da Amedeo Mancini come sostenuto dalla signora Chinyeny.

Com’è andata? Io non lo so. C’è qualcuno che sa già a cosa porteranno le indagini?

Se questo fosse vero

Alfano ritirerà il suo volo a Fermo?

Il Senatore Verducci chiederà una “contro-commemorazione” del Senato della Repubblica?

Attenti a dire “il razzista ha insultato”.

Ho sentito spesso donne dare della puttana ad altre donne che tagliavano la strada al semaforo. Meritavano anch’esse di morire sul sacro altare dell’offesa alle donne?

Attenti al crinale lungo il quale si scivola!!

Se questo fosse vero, quale differenza con quanto accaduto a Catania il 7 Luglio alle 2:30 di mattina?

Qualcuno litiga all’interno, si parla di una rissa, subito sedata dalla sicurezza del lido, la ragione sembra essere la solita, un uomo avrebbe osato “guardare” la donna di un altro.
[…]
“Come se volesse prendere la mira, quando l’anonimo autista è sicuro di centrare i ragazzi sulla strada aumenta la velocità
L’auto quindi aggancia i due giovani sul cofano anteriore, che vengono trasportati quasi come fossero seduti – racconta il nostro testimone – poi uno di loro rovina a terra e la macchina ci sale sopra, sento ancora il rumore e ho in mente la visione della vettura che si rialza salendo sopra il corpo del ragazzo, l’altro giovane rimane ancora sospeso sul cofano. Perdo di vista l’auto.”

Non ho visto il Ministro Alfano a Catania. Non ho sentito di “commemorazioni” in Senato, ma neppure alla Camera dei Deputati. Non ho visto talk show e annesse majorettes.

NULLA!

E se la verità fosse altra? E se davvero il caso di  Emmanuel Chidi Namdi è servito solo a distrarre dagli enormi problemi della “famigghia” Alfano TUTTA Ministro degli Interni?

E se la verità fosse davvero il business degli immigrati del PD, NCD (non dimentichiamo Castiglione e CARA di Mineo) di Mafia Capitale.

E se la verità fosse che per la sopravvivenza di questo enorme business economico occorresse la “compassione” degli italiani?

E se la verità fosse che tutti confidano nell’istinto social del commento emotivo, immediato e, sopratutto, compulsivo che come una catarsi ci rende fittiziamente migliori.

Catarsi di cui ha bisogno il sistema che lucra sui migranti per far si che tutto resti com’è.


1 Verdini e Verducci ci sono. Al PD manca solo Verdone e Verdaccio per completare le gradazioni del verde
2 Avrà un significato recondito il fatto che il primo titolo de “I promessi sposi” fosse “FERMO e Lucia”? Manzoni come Nostradamus? Magari il PD arruolerà Manzoni nella campagna per il SI al referendum costituzionale