Astenersi dal votare è da idioti

astenersi dal votare è da idioti

Vignetta da: http://www.shockdom.com/webcomics/esse/2009/06/08/astensione-la-migliore-amica-della-dittatura/

Copritemi di tutti gli improperi che conoscete, ma la mia idea è questa: astenersi dal votare è da idioti. Proporrei una tassa sull’astensione. Ma per Renzi è una manna dal cielo. Non la imporrà mai.

C’è una astensione fisiologica. Dovuta al temporaneo essere fuori sede, a motivi di salute o di famiglia. Ovviamente non mi riferisco a questo tipo di astensione.

Mi riferisco all’astensione di coloro che non votano “perché io protesto così” o perché “sono tutti uguali” oppure perché “tanto non cambia nulla“.

Se quanto accaduto alle elezioni europee non è stato sufficiente a far comprendere il danno irreparabile che tali persone arrecano alla democrazia, perché dovrei esimermi (rectius: astenermi) dal confessare che per me astenersi dal votare è da idioti?

Questa genialata del “non voto perché protesto” è stata già sperimentata lo scorso maggio.

Una astensione nell’astensione generale. Nicosia, in provincia di Enna, è sorto il “movimento del non voto perché per loro non esisto“.

Qualcuno al di fuori del vicinato immediato ne ha sentito parlare? No. Non esistevano prima ed esistono ancor meno da dopo1.

“Protesta” (del piffero) di Nicosia o meno, alle europee il PD è stato il primo partito con il 40,8% e quel dato Renzi ha fatto pesare con gli alleati, ma anche all’interno del suo partito. 40,8%  è ciò che ha continuato a contare fino a oggi. Fino a ieri, dovrei dire. Infatti, a causa di un’altra manciata di idioti, adesso il PD conta ancora di più.

Non c’è dubbio che quelli che “non voto perché tanto non cambia nulla” abbiano ragione.

Infatti il non voto è come se andasse tutto ad appannaggio del primo partito. Il non voto serve proprio a far si che nulla cambi.

Il non voto è tutt’altro che un non voto. Renzi, che sul non voto ci spera, con franchezza dice2 che “l’astensione è un problema secondario”.

Di contro, giustamente, si lancia in esultanza da stadio:

Astenersi dal votare è da idioti. E Renzi giustamente esulta

E non solo. Astenersi dal votare induce un vero e proprio sconforto in chi, invece, la speranza che qualcosa cambi la ha. Vanifica sforzi e speranze di cambiamento!

L’elevata astensione, infatti, incrementa il peso specifico del voto dell’apparato di partito. Aumenta il peso specifico del voto controllato. Del voto obbligato.

Nella “Rossa Emilia Romagna” la Lega fa un balzo avanti, nonostante i voti assoluti sono comparabili, probabilmente, a quelli che ha sempre ottenuto il MSI, prima e AN, poi. Ma brutti pazzi, rendetevi conto che sono andati a votare solo i motivati! Queste sono le distorsioni prodotte dall’astensione

Inutile arzigogolare sulle cifre, sulle differenze in valori assoluti, in termini di differenze rispetto alle precedenti. Ciò che conta sono le percentuali, i seggi e i presidenti conquistati.

Coloro che si sentono appagati dalle dichiarazioni del tipo “il dato dell’astensione ci deve far riflettere”, tornino fra una settimana e dovranno ammettere che non sono mai esistiti. Vedranno (ma in fondo lo hanno sempre saputo. È per questo che li definisco idioti) che queste “riflessioni” dureranno lo spazio di un lampo.

I media, ovviamente incoraggiano l’astensione. Piuttosto che ricordare che gli astenuti non se li fila nessuno, a sentire loro tutta la classe politica sta li a fustigarsi e recitare atti di dolore. Sicché chi si è astenuto gonfia il petto tronfio di soddisfazione e l’idiozia diventa virale.

Astenersi dal votare è da idioti! Lamentarsi, poi, che non cambia nulla quando con la propria ignavia si è per larghissima parte responsabili del mantenimento dello status quo è da … (ometto perché non mi vengono in mente termini meno offensivi di “idioti”)

Ah no. Scusate. Che non cambi nulla non è vero. Renzi (che con questa vittoria si è ulteriormente gasato) ribadisce che “cambieranno l’Italia”. Questa “promessa” mi fa tremare.

noi cambiamo l'Italia

Si potrebbe proporre una tassa sull’idiozia o sull’astensione (fondamentalmente gran parte degli areali di distribuzione coincidono). Ma questa Renzi non la imporrà mai. Per lui è come la manna dal cielo. In meno si vota e più bulgara è la sua vittoria.


1 Per la cronaca, alle ultime europee a Nicosia ha votato solo il 26,7% degli elettori
2 Per la legge dei grandi numeri, capita anche a lui di dire quel che pensa