Operazioni terroristiche congiunte USA-NATO-Cecenia

Sibel Edmonds autrice articolo originale cooperazione terroristica

Un vecchio articolo di Sibel Edmonds (novembre 2011) che continua ad essere attuale. L’azione terroristica sembra avere sempre gli stessi attori, sostenitori e finanziatori.

È un articolo apparso nel novembre del 2011 sul sito di Sibel Edmonds. Mi sono limitato a tradurlo. Enfasi e formattazione seguono l’originale. Mia la traduzione, le note a piede di pagina e le “considerazioni” finali che attualizzano l’articolo stesso.


Di Sibel Edmonds1, 22 Novembre 2011

I media degli Stati Uniti possono essere molte cose terribili, ma nessuno mai potrebbe accusarli di non essere coerenti – almeno per quanto attiene ad alcune aree di interesse.

Una di queste è data dalle operazioni terroristiche congiunte Stati Uniti-Nato-Cecenia.

La censura su questi argomenti arriva a estremi tali per cui nei media americani non si trovano neppure versioni, sia pur modificate-ammorbidite-pastorizzate, di eventi o fatti ad essi correlati.

Lasciatemi elencare alcuni fatti globalmente noti e mettere insieme alcuni “2 più 2” e vediamo se ne trovate traccia nel mainstream dei media americani:

Omicidi di leader terroristi ceceni in Turchia

Quanto segue fu riportato dal giornale britannico Telegraph a settembre di quest’anno:

Squadra di sicari del Cremlino “uccidete gli islamici ceceni a Istanbul”.

Il triplo assassinio è stato eseguito da un solo tiratore in meno di trenta secondi, usando una pistola di 9mm munita di silenziatore.
Il numero di ceceni assassinati nella città turca negli ultimi quattro anni è salito, quindi, ad almeno sei.
Il cecchino ha scaricato undici pallottole sui tre uomini in una strada affollata di Istanbul ed è poi fuggito a tutta velocità su un’auto nera.
Di uno degli uomini assassinati, Berg-Haj Musayev di 33 anni, si sostiene essere vicino a Doku Umarov, un leader terrorista islamico che è l’uomo di più ricercato in Russia.
Gli altri due si sostiene fossero le sue guardie del corpo.
Fu Umarov che rivendicò la responsabilità per l’attentato siucida di gennaio nell’affollato aeroporto moscovita di Domodedovo, un’atrocità che ha ucciso 37 persone.
La vedova di Musayev, Sehida, ha detto di essere certa che dietro l’omicidio del marito ci fosse il servizio segreto russo, punto di vista rilanciato da Murat Ozer, leader di un gruppo diaspora ceceno a Istambul.

Vi sottoporrò diversi casi come questo, anche vecchi di anni, ma per ora ricordiamoci questo articolo e chiedetevi: Come finirono questi noti organizzatori e leader terroristi ceceni in Turchia? Perché tutti questi terroristi di alto livello scelgono la Turchia? Come può il governo turco permettere loro di operare ed eseguire operazioni di terrore usando la Turchia come Quartiere Generale?

Ricordiamo queste domande e procediamo con i prossimi caso e fatti.

Ora, qualche altra notizia su questi assassinii da “Der Spiegel”

La Russia caccia i terroristi ceceni all’estero

Agenti dell’intelligence russa sembra stiano lavorando sistematicamente su un elenco di obiettivi. Quando salì al potere, Putin ha, a quanto pare, deciso espandere la zona di morte.
“Perseguiremo i terroristi dovunque vadano. Se li troviamo in bagno, li uccideremo nella latrina”, giurò il presidente che sguinzagliò i suoi agenti all’estero contro ribelli ceceni e terroristi.
A febbraio 2004, agenti russi con passaporti diplomatici fecero esplodere un SUV con a bordo Zelimkhan Yandarbiyev, un comandante ribelle ceceno, in Qatar dove era stato ospite dell’emiro.

Gli attacchi vennero realizzati in Paesi Arabi, Azerbaidjan nel Caucaso meridionale e, in particolare, Turchia.
A settembre 2008, il militante ceceno Gaji Edilsultanov fu assassinato ad Istanbul in pieno giorno.
Tre mesi più tardi, il suo compagno militante Islam Zhanibekov fu ucciso come in una esecuzione con un colpo alla fronte davanti a sua moglie e ai suoi figli.
Le Unità speciali russe avevano individuato il ceceno come bersaglio a causa del suo coinvolgimento in molti attacchi terroristici.

Alla fine della settimana scorsa, sui siti underground ceceni, così come nei media russi e turchi, si speculava su un cosiddetto “gruppo di Berlino” che avrebbe potuto essere coinvolto nelle uccisioni.
Operazioni segrete russe sono state dirette presumibilmente nientemeno che dalla capitale tedesca.
Ufficialmente, le autorità Tedesche non hanno elementi a conferma, tuttavia non mancano di notare che più di 1200 esuli ceceni ed agenti di intelligence russi si braccano l’un l’altro a Berlino.
I tedeschi hanno anche notato che il seguito di Umarov sta crescendo.
Rilevano anche flussi equivoci di denaro, anche da giovani che lasciano la Germania per associarsi alla guerra santa nel Caucaso.


Ciò di cui vorrei si prendesse nota in questo secondo articolo è:

  1. le più grandi concentrazioni di questi terroristi e attivisti ceceni sono in (in ordine): Turchia – Un membro Nato, Azerbaïdjan (Pressoché un Membro Nato), Germania (un Membro Nato) seguiti da Dubai – uno degli stretti alleati e partner degli Stati Uniti fra gli Stati arabi, e Qatar – un altro stretto alleato e partner degli Stati Uniti fra gli stati arabi.
  2. straordinariamente questi noti ‘terroristi Islamici’ non sono presenti nelle ‘nazioni islamiche’ individuate come nazioni terroriste dagli Stati Uniti: Iran, Siria.

Non ci sono chiaramente gruppi terroristi ceceni in Corea del nord.

Tenere a mente questo “2” insieme al precedente e andiamo avanti.

Terroristi ceceni strettamente collegati con la Turchia:

Ricordate la crisi degli ostaggi nel Teatro di Mosca del 2002? Se non lo ricordate potrete rinfrescare la memoria qui. Il rapporto che segue uscì dopo le investigazioni e supplenenti di indagine:

Terroristi ceceni collegati con la Turchia: Russia

Dai primi rapporti, i terroristi ceceni avevano telefonato in Turchia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti durante la tragedia degli ostaggi.
Secondo rapporti redatti dall’Itar-Tass martedì, l’intelligence di sicurezza russa dice di aver avuto la prova inconfutabile che i ceceno avevano ricevuto appoggio ed incoraggiamento da questi tre paesi.

Il capo del Reparto di Co-operazione Militare Internazionale Russo, Generale Anatoli Mazurkeviç, martedì si incontrerà con una delegazione parlamentare europea per lamentare quello che la Russia considera un doppio standard dell’occidente nel combattere il terrorismo.

Sono certa che abbiate colto l’elemento comune e condiviso delle nazioni menzionate.
Il periodo: 2002, e i terroristi e le nazioni terroriste che li sostengono sono fuori dal nostro asse individuato quale “asse del male”. Non c’è Iraq, Iran o Siria. Neppure la Libia di Gheddafi.

Fermiamoci un attimo e verifichiamo gli amici e i sostenitori americani dei ceceni , dopo di che torneremo qui.
L’articolo seguente apparve sul britannico “The Guardian” nel 2004 :

Gli amici americani dei ceceni

Negli Stati Uniti, il gruppo principale che sostiene la causa dei ceceni è “American Committee for peace in Chechen” (ACPC). La lista dei sedicenti “illustri americani” che ne fanno parte è il registro dei neoconservatori di spicco che supportano entusiasticamente la “guerra al terrore”.

Includono Richard Perle, il noto consulente del Pentagono; Elliot Abrams di fama anti-Iran; Kenneth Adelman, l’ex ambasciatore USA all’ONU che istigò la querra in Iraq sostenendo che sarebbe stata una passeggiata; Midge Decter, biografo di Donald Rumsfeld e direttore del neocon Heritage Foundation; Frank Gaffney del guerrafondaio “Center for Security Policy”; Bruce Jackson, ex ufficiale dell’intelligence militare USA e ex vice presidente della Lockeed Martin, oggi presidente della Commissione USA per la NATO; Michael Ledeen2 dell’”American Enterprise Institute”, un ex ammiratore del fascismo italiano e oggi a capo di coloro che sostengono il cambio di regime in Iraq; e R. James Woolsey, l’ex direttore CIA che è uno dei capo claque dei piani di George Bush per riformare il mondo musulmano secondo linee pro-USA

In Agosto, l’ACPC ha accolto entusiasta l’asilo politico in USA, e la concessione di finanziamenti del governo USA, a Ilyas Akhmadov, ministro degli esteri dell’opposizione al governo ceceno.

Provenendo da entrambe le parti politiche, i membri ACPC rappresentano la spina dorsale dell’establishment USA per la politica estera, e i loro punti di vista sono infatti quelli dell’amministrazione USA

Okay. Dovreste ormai avere diversi “2” da sommare, dopo.

Le grandi basi e quartieri generali del terrorismo ceceno in Paesi membri NATO e uno dei più stretti alleati USA nel medio oriente turco + propaggini in Germania (NATO), Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti (due fra i più stretti alleati e pedine arabi degli USA) + tutti i più rilevanti operatori PNAC/Neocon & Nuovo Ordine Mondiale + la CIA.

Adesso torniamo indietro all’angolo Russia-Turchia e osserviamo un altro attore specifico.

Ecco un articolo del 2008:

La compagnia edilizia turca ha negato di finanziare i militanti ceceni

Mosca, 23 Aprile (RIA Novosti) – La compagnia di costruzioni turca ENKA, mercoledì ha negato quanto sostenuto in un programma-documentario trasmesso martedi sul canale russo Channel One TV secondo cui avrebbe finanziato, negli anni 90, i militanti ceceni.
“Dichiariamo che tutte le informazioni riguardanti la nostra compagnia, trasmesse il 22 Aprile nel programma “Il piano caucasico” su Channel One è senza fondamento e falso”, ha detto la ENKA. “Neghiamo qualsiasi accusa”.
ENKA è una delle più grosse compagnie di costruzioni che lavorano in Russia.
Le accuse mosse contro ENKA nel programma TV provenivano dal Sultano Kekhursayev, che adesso vive a Istambul che dice di essere stato “Generale di Brigata dell’armata di Dudayev”.
Kekhursayev ha detto che gran parte delle compagnie turche che lavorano in Russia, inclusa la ENKA, hanno finanziato l’attacco alla capitale cecena Grozny nell’estate del 1996, aggiungendo che “avevano fatto molto” per assistere i miliziani.

ENKA era davvero coinvolta nel finanziamento dei gruppi terroristi ceceni e molto di più. Tuttavia il finanziamento veniva canalizzato via ENKA che non ne era la fonte. ENKA era (e probabilmente lo è ancora) una delle tante imprese turche utilizzate dal governo USA, specificatamente CIA e Dipartimento di Stato, per foraggiare gli obiettivi individuati dagli attori americani menzionati in questo articolo.

Come faccio a saperlo? Beh, diciamo che questo è uno dei tanti grandi segreti di Stato che ho di cui mi sono maggiormente occupata.

Non ha importanza, ho documenti e informazioni pubblici sufficienti da potervi mettere al corrente di questo Segreto di Stato

ENKA, una delle più grandi compagnie di costruzioni della Turchia (opera internazionalmente) è uno degli attori principali, dei più operativi e membro di rilievo di una gigantesca organizzazione lobbistica turco-americana chiamata American Turkish Council (ATC).

Potete controllarne lo status di ENKA direttamente dal sito ATC, cliccando qui.

Per avere un quadro reale dell’ATC vi esorto a leggere questo articolo.

Quelli che seguono sono alcuni estratti da un articolo di Vanity Fair del 2005:

Sibel ha anche ricordato le intercettazioni che indicavano che persone dell’Ambasciata turca parlavano frequentemente con membri dello staff della ATC… le intercettazioni le suggerirono che l’ufficio di Washington della ATC veniva usato come copertura per attività criminali


Verificate la data citata sopra nell’articolo sul coinvolgimento dell’ENKA nel finanziamento e nel supporto dei terroristi ceceni negli anni 90. E qui c’è un estratto dall’articolo Vanity Fair fornito al reporter da un altra fonte FBI-Dipartimento di Giustizia:

Un ufficiale del controspionaggio che conosce il caso Edmonds ha detto a Vanity Fair che l’FBI ha investigato sulle attività nascoste del governo turco alla fine degli anni 90.

Intorno al 2001, alla Edmonds venne chiesto di tradurre alcune delle migliaia di telefonate che erano state registrate durante le operazioni, alcune di esse datate 1997.

Credo sia inutile chiedervi di aggiungere altri “2”, adesso: intercettazioni FBI con obiettivo ATC, ENKA agente e attore di ATC; le date di questi file risalenti alla metà degli anni 90, attori neocon/NWO (influenti promotori) a supporto del terrorismo ceceno contro la Russia e il loro supporto attuato, oltre che dalla CIA, da agenti e attori in Turchia e Paesi NATO.

Potrei dire degli svariati modi con cui il denaro veniva incanalato, attraverso intermediari, nelle mani dei terroristi.

Anziché parlare e scrivere di questo per ore, vi citerò un esempio che coinvolge compagnie come la ENKA:

Sapevate che il governo USA ha pagato alla ENKA centinaia di milioni di dollari per la costruzione di ambasciate americane?

Potete controllare qui, nel sito ENKA: Ambasciate in Guinea, Cameron, Mali, Bosnia, Sarajevo… Adesso chiedetevi: perché il nostro governo assume una compagnia turca per costruire ambasciate in giro per il mondo?

Il mio breve mandato all’FBI è stata una vera rivelazione per operazioni come queste.

Questo è un modo per incrementare i fondi neri per le operazioni nere della nostra CIA.

Vedete loro (CIA, ovvero Dipartimento di Stato) prendono compagnie intermediarie come la ENKA (credetemi ATC è piena di tali compagnie) per fare preventivi da 10 a 100 volte più alti rispetto al prezzo vero. Dopo di che non viene consentito ad alcuna “impresa vera” di fare offerte. A questo punto, ottengono facilmente l’approvazione (Dipartimento di Stato, Congresso).

Una compagnia come la ENKA ottiene un buon profitto, e il resto va a finanziare le nostre operazioni illegali/in nero diciamo in Asia centrale o nel Caucaso.

Posso assicurarvi che ogni singolo operatore dei nostri media ha saputo tutto. Con documenti, testimoni attendibili, attraverso le notizie provenienti dalle altre nazioni! Eppure, per tutti questi anni, hanno come gli veniva detto dai loro padroni, quelle forze che governano dietro il nostro governo di facciata: hanno costantemente censurato e nascosto i fatti sull’argomento “Terrorismo islamico made in USA”.

Servitevi pure. Prendete questa informazione ben documentata e con la menzione delle fonti e passate al setaccio gli archivi dei nostri media da mainstream. Vedrete cosa otterrete … oltre che “zero”.

Accade che noi americani, impantanati in una perpetua cosiddetta “guerra al terrore” intraprendendo globalmente guerre illegali e ingiustificate nel nome di quelle “guerre al terrore” e cosiddetti “terroristi islamici”, siamo i più grandi organizzatori, creatori, finanziatori e sostenitori del mondo del “Terrore islamico”.

Lo abbiamo usato come metodo principale, modus operandi, durante la Guerra Fredda attraverso il Medio Oriente, il Nord Africa e il resto del mondo musulmano.

Abbiamo creato e addestrato Bin Laden. No, dovrebbe essere al plurale. Abbiamo addestrato, utilizzato e supportato molti Bin Laden in giro nel mondo.

Poi, dopo la Guerra Fredda, abbiamo continuato attraverso l’Asia centrale, i Balcani, il Caucaso e Xinjiang.

A tutt’oggi, siamo ancora la nazione terrorista numero uno nel mondo.

Sia mediante guerre di aggressione illegali e ingiustificate, sia usando quelli incolpati di “terrorismo islamico”, che casualmente sono direttamente guidati, istigati, finanziati e supportati da noi.

fonte: http://www.boilingfrogspost.com/2011/11/22/bfp-exclusive-us-nato-chechen-militia-joint-operations-base/

CONSIDERAZIONI

Cosa è cambiato dal novembre 2011 ad oggi? Nulla! Lo schema offerto da Sibel Edmonds anzi si conferma. Turchia e Paesi arabi vicini agli USA continuano imperterriti il loro coinvolgimento con il “terrorismo islamico” di natura cecena.

Degli “stati canaglia”, dei Paesi inclusi in quello definito quale “asse del male” non c’è traccia negli atti di nascita dell’ISIS, anzi. L’ISIS ha combattuto e combatte contro il governo siriano per abbatterlo. Esattamente secondo i “desiderata” degli USA. Strano, no?

Adesso il nuovo target dell’ISIS è la Russia. È la Cina. È come se ISIS scegliesse i suoi nemici fra i nemici degli USA.

E se uno schema proposto regge al tempo, quanta maggiore è la probabilità che sia verità?


1 Sibel Edmonds fu assunta a contratto nell’unità di traduzione dell’FBI il 20 settembre 2001. Fra i suoi compiti principali, la traduzione delle conversazioni registrate clandestinamente da obiettivi diplomatici e politici turchi. Particolarmente interessanti le sue accuse secondo cui l’FBI e alcuni settori governativi erano da mesi a conoscenza della strage dell’11 settembre 2001 

2 Michael Ledeen: Definito “mente gravemente malata” e amico e consulente del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ne ho accennato in vari post, fra cui questo e questo. Da ultimo, pochi giorni fa, Ledeen era in Italia perché invitato al matrimonio di Marco Carrai, definito “l’uomo che sussurra a Renzi“, ma anche colui che pagava l’affitto al sindaco di Firenze