Il MUOS di Niscemi secondo Wikileaks

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Il MUOS poteva essere allocato altrove, ma – per gli USA – il Ministro La Russa, con il supporto attivo del Ministro Frattini, è “our champion in the Italian interagency” e porta avanti gli interessi USA con un alto tasso di successo.

22 gennaio 2010: “Allestimento della scena” in preparazione della visita del Segretario alla Difesa USA (Gates) a Roma

Scrive l’Ambasciatore Thorne:

I met with La Russa on January 19.  He is delighted that you have accepted his invitation and is working hard to ensure that your meetings in Rome showcase the U.S.-Italian bilateral defense relationship that he was worked so hard to strengthen and expand.

Whether on Afghanistan, Lebanon, the Abu Omar Case, and now assistance in Haiti, La Russa, with the active support of FM Frattini, has been our champion in the Italian interagency, pushing our case with a high measure of success.

Ho incontrato La Russa1 il 19 Gennaio. È molto contento che abbiate accettato il suo invito e sta facendo molto per assicurarsi che i vostri incontri a Roma siano la vetrina delle relazioni bilaterali delle difese USA-Italia su cui ha lavorato sodo per rafforzarle ed espanderle.
Che sia Afghanistan, Libano, il caso Abu Omar2 e, adesso, l’assistenza ad Haiti, La Russa, con il supporto attivo del Ministro degli Affari Esteri Frattini, è stato il nostro campione nella cooperazione italiana fra le agenzie (sinceramente, visti gli interlocutori, sono più propenso a pensare che si tratti di “collaborazione” fra Agenzie di Servizi Segreti, piuttosto che di disbrigo pratiche auto, n.d.r.)

Il cablo prosegue elogiando La Russa per aver eseguito le richieste di incremento delle truppe italiane in Afghanistan, avendo – insieme a Frattini – perfino convinto Berlusconi ad annunciare l’invio di ulteriori 1.000 truppe prima di consultare il Parlamento, messo, così, davanti al fatto compiuto. Non contento, La Russa lavorava già dietro le quinte con il Ministro delle Finanze (Giulio Tremonti) per trovare ulteriori fondi, in moto tale che, “de facto” le truppe sarebbero diventate 1.200 entro Novembre 2010

Ed eccoci al MUOS:

La Russa’s help will also be crucial in securing approval for the U.S. Navy’s planned construction of a MUOS (Mobile User Objective System) antenna site in Niscemi, Sicily.  A campaign of local political opposition in Sicily has prevented the U.S. Navy from obtaining final approval to begin construction of this fourth and final ground station for the MUOS system.  When it comes on line in 2012, MUOS will allow U.S. (and NATO) troops anywhere in the world to communicate instantly with headquarters in CONUS or elsewhere. Given that the project is seriously behind schedule (the Navy must begin construction by March 2010 or contemplate moving the site elsewhere in the Mediterranean), I have asked La Russa to help us make headway with Sicilian Regional President Lombardo, whose office has withheld the necessary approvals.  La Russa has agreed to do so, but hearing from you that MUOS is a U.S. priority will spur him to expend the substantial political capital in his home region to ensure that the project moves forward.

L’aiuto di La Russa sarà, inoltre,cruciale per assicurarci l’approvazione per il progetto US-Navy di costruzione di un sito di antenne MUOS (Mobile User Objective System) a Niscemi, in Sicilia. Una campagna di opposizione politica locale ha impedito alla marina USA di ottenere l’approvazione finale per iniziare la costruzione della sua quarta e finale stazione per il sistema MUOS. Quando ci sarà l’allineamento, nel 2012, il MUOS consentirà alle truppe USA (e NATO – notare che serve prima agli USA e, fra parentesi, alla NATO n.d.r.)  ovunque nel mondo di comunicare con i centri di comando degli USA (CONUS: Stati Uniti continentali, per differenziare da UNCONUS: presidi all’estero) o dovunque altro. Considerato che il progetto è in serio ritardo (la marina deve cominciare la costruzione entro marzo 2010 o pensare di spostare il sito da qualche altra parte nel Mediterraneo), ho chiesto a La Russa di aiutarci a fare passi avanti col il Presidente della Regione Siciliana Lombardo, il cui ufficio ha trattenuto le necessarie autorizzazioni. La Russa ha accettato di farlo, ma sentire da Voi che il MUOS è una priorità per gli USA, lo spronerà ad utilizzare il suo notevole peso politico nella sua regione di origine per assicurarsi che il progetto vada avanti.

L’installazione, quindi, non necessariamente doveva essere fatta in una area densamente abitata come la Sicilia e distruggendo una delle ultime sugherete (Riserva naturale orientata di interesse comunitario).

Le radiazioni del MUOS interessano a rischio alto praticamente tutta la Sicilia, ma Governi e politici locali e nazionali (La Russa è originario di Paternò, in provincia di Catania) provano godimento a fare da stuoino agli USA

Giusto per concludere il discorso sulla piena, totale e completa “disponibilità” (tanto spinta da rasentare il collaborazionismo), una chicca – nello stesso cablo – riguardante il “Caso Abu Omar2 (presto un articolo dedicato, in quanto il materiale è cospicuo)

La Russa and his staff were helpful in persuading the Italian Ministry of Justice to weigh in to support the U.S. assertion of jurisdiction under the NATO SOFA (convenzione dello Statuto delle Forze NATO) in the case of USAF COL Romano, which was part of the larger “Abu Omar” trial.

La Russa e il suo staff sono stati di aiuto nel convincere il Ministro della Giustizia Italiano (Angelino Alfano, n.d.r.) a intervenire a supporto della rivendicazione USA di giurisdizione NATO SOFA (convenzione dello Statuto delle Forze NATO) nel caso del colonnello dell’aviazione USA, Romano che è implicato nel più ampio processo “Abu Amar”. 

Tornando immediatamente al MUOS

Il cablo è del 22 Gennaio 2010

La visita del Segretario alla Difesa USA era prevista per Febbraio 2010

Raffaele Lombardo, ancora il 27 Marzo 2009 ribadiva la propria contrarietà all’installazione

Ma

il 09 giugno 2010 era già convinto

L’1 giugno 2011 firmava un protocollo di intesa con La Russa e lo stesso giorno il progetto si sblocca.

Il tutto su relazioni redatte dalla Marina Militare USA su cui, in audizione al Senato, il professore emerito presso la facoltà di Ingegneria e ordinario di elettrotecnica all’università La Sapienza di Roma, D’amore si è così espresso (fonte): .

Il rapporto di conformità redatto dalla Us Navy in merito all’installazione del Muos, l’impianto di comunicazioni satellitari, a Niscemi, è di una superficialità che ho trovato imbarazzante

C’è un calcolo di campo elettromagnetico per una zona lontana, mentre interessa sapere cosa avviene nelle aree vicine, ad un massimo di 20 km dalla stazione”. Tra le altre ”carenze” indicate anche il fatto che il rapporto indica che l’antenna Muos ”punta verso il cielo”, ma l’assenza di effetti a terra non e’ certa.

Ma per la politica italiana, serva supina degli USA è tutto sotto controllo.

Ma anche per i successivi Governi Nazionali il MUOS s’ha da fare. Fino al Governo Renzi che il 19 giugno 2014 ha respinto le mozioni che ne chiedevano lo stop.

E poi venne Crocetta.

Wikileaks non ci aiuta con i cablo (il periodo di rilascio è antecedente all’insediamento di Crocetta), ma che il Presidente Crocetta sia sensibile alle pressioni delle lobby, qualche sospetto sorge ugualmente.

Wikileaks contiene email “di basso livello”. Non al livello di CIA o organi governativi USA, ma … il sottobosco.

Dalla Medcruise parte una email urgentissima.

L’indomani la Commissione Europea per l’Ambiente (di cui Rosario Crocetta era membro) avrebbe votato una direttiva che, a modifica di precedente del 2009, disponeva limitazioni per le emissioni di Ossido di Zolfo delle navi.

Vennero presentati degli emendamenti per estendere tali divieti anche per le zone costiere e, quindi, includere tutto il mar Mediterraneo.

We encourage all our Members to oppose the draft report put forward by the Environment Committee rapporteur, MEP Hassi (Finland, Green Party) when it is voted upon on in the Environment, Public Health and Food Safety Committee on the 24thJanuary 2012.

Invitiamo tutti i nostri Membri ad opporsi alla bozza di rapporto portata avanti dal relatore della Commissione Ambiente  MEP Hassi (Finland, Green Party) quando verrà votata dalla Commissione Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare, il prossimo 24 Gennaio 2012.

Chissà come avrà votato l’ineffabile Governatore Crocetta?


(1) IV Governo Berlusconi - Ministro della Difesa dal 7 maggio 2008  al 16 novembre 2011
(2) Sul "caso Abu Omar" torneremo con un altro articolo, viste le precise e dirette implicazioni dei Governi italiani di Centro Destra e di Centro Sinistra che si sono succeduti